Nuovi metodi per aumentare la popol… – Information Centre – Research & Innovation
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In Europa la produzione di carne e latte ovini è un settore importante, in particolare in paesi come Irlanda, Francia, Italia, Romania, Spagna e Regno Unito. Di fatto, con eighty five milioni di ovini in 830 000 allevamenti nellUE, più 33 milioni di ovini aggiuntivi in Turchia, il patrimonio ovino europeo è più grande di quello dellAustralia e della Nuova Zelanda insieme.
Eppure, persino con questo vasto numero di ovini, lEuropa è autosufficiente solo per l85 {bcdc0d62f3e776dc94790ed5d1b431758068d4852e7f370e2bcf45b6c3b9404d} per la carne ovina. Di conseguenza, lUE è il secondo più grande importatore di carne ovina del mondo.
Dietro questo divario nellautosufficienza cè un settore ovino in calo. Dal 2000, nellUE il numero di produttori ovini è diminuito del 50 {bcdc0d62f3e776dc94790ed5d1b431758068d4852e7f370e2bcf45b6c3b9404d} e durante gli ultimi 10 anni la produttività ovina si è ridotta fino al 40 {bcdc0d62f3e776dc94790ed5d1b431758068d4852e7f370e2bcf45b6c3b9404d} (a seconda del paese e del sistema di allevamento).
«Diversi fattori possono spiegare questa diminuzione, ma quello principale è la bassa produttività degli ovini, o il numero di agnelli allevati per pecora avviata alla monta in allevamento», afferma Jean-Marc Gautier, responsabile del servizio presso lIstituto dellallevamento francese.
Tuttavia, nonostante questa tendenza negativa, Gautier intravede notevoli opportunità per migliorare la produttività ovina. «Migliorando il successo della riproduzione e la sopravvivenza degli agnelli, possiamo migliorare la redditività degli allevamenti e aumentare lautosufficienza per la carne ovina in Europa», dichiara Gautier.
Il progetto SheepNet, finanziato dallUE, è una rete formata dai paesi dellUE leader nella produzione ovina e dalla Turchia e sta aiutando gli allevatori di ovini a sfruttare queste opportunità. «Lavorando con gli scienziati e gli azionisti, il progetto ha sviluppato e condiviso soluzioni per aumentare la produzione senza dovere esportare leccesso di carne ovina», aggiunge Gautier.
Rendere la produzione ovina più appetibile
Il principale obiettivo del progetto consisteva nellottenere un aumento nella produttività delle pecore, raggiungendo ,one agnelli allevati per ogni pecora avviata alla monta. Ciò sarebbe pari a 64 000 tonnellate di carne ovina, determinando così unautosufficienza netta del 92 {bcdc0d62f3e776dc94790ed5d1b431758068d4852e7f370e2bcf45b6c3b9404d}. Inoltre, gli allevatori riceverebbero circa 10 euro in più per ogni ,one agnello aggiuntivo venduto per pecora avviata alla monta.
«Siamo sicuri che queste modifiche renderanno la produzione ovina più appetibile per i produttori attuali e per la nuova generazione», spiega Gautier.
A tal great, il progetto ha lavorato direttamente con allevatori, scienziati e altre parti interessate. Insieme, hanno rilevato soluzioni e migliori prassi per incrementare la produttività delle pecore e la redditività del gregge.
«Queste soluzioni si sono concentrate su tutti gli aspetti: dalla gestione dellalimentazione durante gli ultimi mesi della gravidanza fino alla gestione del colostro, alle bring about dellaborto e della mortalità degli agnelli, allallevamento artificiale, al punteggio sulla condizione fisica delle pecore e alla gestione della stalla», afferma Gautier. «Abbiamo creato inoltre un inventario per gli agnelli e un metodo per una migliore gestione del montone».
In tutto, il progetto ha dato vita a 42 soluzioni, 88 consigli e suggerimenti e 22 schede informative. Tutti questi risultati finali sono disponibili in sei lingue tramite la piattaforma di comunità di SheepNet. Ognuno comprende informazioni esaustive su vantaggi e costi attesi, prerequisiti, riferimenti e riscontri da parte degli stessi allevatori.
Un notevole impatto
Grazie a queste soluzioni disponibili, i ricercatori si sono poi orientati alla divulgazione. «SheepNet si basa sullinnovazione guidata dalla pratica e sulla condivisione delle conoscenze pratiche», osserva Gautier. «Tramite la nostra rete, abbiamo promosso lattuazione e la diffusione di tecnologie e pratiche ground breaking per migliorare la produttività ovina».
Le attività divulgative comprendevano lorganizzazione di cinque workshop per paese spouse (35 in totale), oltre a cinque workshop transnazionali e a un seminario di sintesi finale. Tra le altre attività vi sono condition la produzione di 19 comunicati stampa, 143 articoli, a hundred and twenty online video e 33 infografiche, senza menzionare lutilizzo di numerous piattaforme di social media.
Secondo Gautier, le soluzioni di SheepNet stanno già avendo un notevole impatto. «Abbiamo ricevuto riscontri significativi da parte degli allevatori, che ci hanno riferito di usare la nostra rete e le nostre soluzioni per migliorare la produttività del gregge, lefficienza del lavoro e la redditività degli allevamenti», conclude Gautier.
Sulla foundation del successo del progetto, i ricercatori hanno avviato EuroSheep, un progetto spin-off parte di Orizzonte 2020, che si è concentrato sulla salute e sull’alimentazione degli ovini. Attualmente i ricercatori stanno lavorando su una nuova iniziativa per lallevamento di precisione.